Domenica 6 ottobre 2019 – GOLE DELLO STRITTOLO

CASTRONUOVO DI S. A. (PZ), PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

 

GRADO DI DIFFICOLTÀ: EE (per Escursionisti Esperti)

PUNTO DI PARTENZA: Masseria Taverna

QUOTA ALLA PARTENZA: 540 m

QUOTA MASSIMA: 809 m

COORDINATE ALLA PARTENZA: (33T) 599 845 E / 4447 140N – N 40° 10.122′ / E 016° 10.355′

DISLIVELLO IN SALITA: 269 m

DISLIVELLO IN DISCESA: 269 m

PUNTI D’ACQUA: Fontana Fridica

LUNGHEZZA PERCORSO: 9 km

TEMPI DI PERCORRENZA: 4/5 ore (soste escluse)

ATTREZZATURA NECESSARIA: scarponi da trekking alti ben impermeabilizzati, casco protettivo, bandana sotto casco, bastoncini telescopici, abbigliamento da escursionismo, ghette, zaino da trekking ben equipaggiato (giacca a vento, telo termico, pranzo a sacco, primo soccorso, 1 litro di acqua, spray anti zanzare).

 

 

DESCRIZIONE DELLA GITA

IL PAESE. Castronuovo di Sant’Andrea è un paesino del circondario del Parco Nazionale del Pollino. Grazie alle sue risorse culturali e naturalistiche oggi punta verso un’originale forma di turismo culturale. Il paese nel 1521 diede i natali a Sant’Andrea Avellino, un santo Teatino, oggi considerato come uno dei più autorevoli religiosi dell’epoca, che partecipò alle attività della Riforma Cattolica, dedicando la propria vita e i propri scritti al rinnovamento della Chiesa. Del santo, oggi è possibile visitare l’ex casa natale, trasformata in cappella, e il Museo della Vita e delle Opere.

Nel 2011 è nato il MIG, il Museo Internazionale della Grafica, dove ogni tre mesi vengono esposte mostre di famosi e autorevoli artisti contemporanei: Picasso, Mirò, Matisse, de Chirico, Fontana, Scaloja ecc. Inoltre, tra l’incanto e la magia del rione più antico del paese, la “Manca”, è possibile incamminarsi nel Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”, composto da oltre cento presepi provenienti da tutto il mondo, e allestiti in antiche grotte, magazzini e stalle risalenti a oltre quattro secoli fa. 

È uno dei tanti paesini dove lo spopolamento e l’emigrazione costituiscono problemi davvero seri. Qui però il contesto nel quale si vive è ancora sano, lontano dalla vita globalizzata, e dove le tradizioni e le realtà sociali si caratterizzano ancora per autenticità e semplicità. Si tratta di uno scenario meraviglioso, dove storia, arte, paesaggio e cibo si fondono in una sinfonia unica e quasi surreale.

IL TREKKING. Le Gole dello Strittolo grazie alla particolare combinazione di vegetazione, roccia e ricchezza di acqua rappresentano un interessante geosito, affascinante sia dal punto di vista naturalistico che da quello escursionistico. In questo particolare habitat, selvaggio e puro, vivono innumerevoli e particolari specie di funghi, piante e animali. A seconda del periodo e con un po’ di fortuna  è possibile imbattersi in specie come il granchio di acqua dolce, la salamandrina terdigitata e un tipo di rana tra le più piccole al mondo.

Il sentiero parte dalla “Taverna”, un’antica masseria appartenuta al Monastero di Carbone ai tempi dei monaci Basiliani. Per circa 1 km, attraverso una sterrata, si percorre la fiumara, fino ad arrivare alle vasche di raccolta acqua del Consorzio d’Irrigazione. Da qui, per circa 3/4 km il sentiero è attraversato da un piccolo corso d’acqua, dove in alcuni punti si trovano rocce e pietre che si presentano abbastanza scivolose. In questo tratto il percorso scorreinforrato tra pareti strapiombanti formate da rocce conglomeratiche quaternarie, interessate dal fenomeno carsico. Terminata questa parte di cammino, il percorso continua in salita fino al rifugio della Forestale, nel cuore della Foresta di Magrizzi, dove è prevista una sosta per consumare il pranzo a sacco. Dopo la sosta, si percorre un’antica sterrata risalente al Regno delle Due Sicilie, che chiude il sentiero ad anello e che ci condurrà alle auto. Nella  parte finale del percorso si potrà ammirare, in tutto il suo fascino storico, l’Ulivo di S. Andrea Avellino, piantato dal santo nel 1547 quando partì per l’ultima volta da Castronuovo per Napoli.

 

Terminato il trekking, per chi vorrà chiudere la giornata in bellezza, verso le ore 16:00, presso il Mulino Arleo, sulla via di ritorno, è prevista la visita ad alcuni agricoltori custodi della zona, che fanno parte degli “Itinerari della Biodiversità Agricola ed Alimentare del Pollino”, e che custodiscono e coltivano ancora antiche varietà di frutta, ortaggi e cereali. Da loro si potranno degustare e comprare prodotti.

Inoltre, nel paese, a cinque km dal mulino, nelle sale del MIG, il Museo Internazionale della Grafica, si potrà visitare la mostra dedicata all’opera grafica di Toti Scialoja. In aggiunta si potrà visitare il Museo Internazionale dei Presepi “Vanni Scheiwiller” e il Museo della Vita e delle Opere di S. Andrea Avellino.

 

IMPORTANTE

I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non sono in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari.

In caso di previsioni meteorologiche avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.

Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle escursioni della sezione che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

 

ACCOMPAGNATORI

Silvano Di Leo, AE CAI Lagonegro (348 4756735)

Giovanni Burgi, Dd’E CAI Matera (346 9666439)

 

ISCRIZIONE

Entro e non oltre mercoledì 2 ottobre 2019

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Gratis per i soci CAI, € 10 per i non soci (la quota comprende 6 € l’assicurazione, 4 € contributo sezione).

 

RITROVO

Castronuovo di S. Andrea, Piazza Civiltà Contadina – Ore 9:00 

PARTENZA

C.da Cielagreste, Masseria Taverna – Ore 9:30

 

COME RAGGIUNGERE CASTRONUOVO DI S. ANDREA

Dalla Sinnica SS653: provenendo da ovest si esce a Senise e si prosegue per Castronuovo di S. A. (16 km);provenendo da est si esce a Francavilla in Sinni e si prosegue per Castronuovo di S. Andrea (22 km).

Dalla Val d’Agri SS598: provenendo da est si esce a S. Chirico Raparo e si prosegue per Castronuovo di S. A.(20 km c.a); provenendo da ovest si esce a S. Arcangelo e si prosegue per Castronuovo di S. A. (27 km).

 

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