Le foto dell’escursione
Il percorso inizia sulla piazzetta del Porto, è facilmente raggiungibile e non ci sono dicoltà di parcheggio. Il tratto Porto – Maratea è un collegamento urbano, pavimentato e noto anche come “Scalinatelle” per i numerosi gradini. Su questo primo tratto incontriamo la chiesa della Madonna di Porto Salvo, la cappella di Santa Lucia con affresco del XVI sec. in località Ondavo, il monastero di San Francesco ed annessa chiesa in località San Francesco. Arrivati nel centro storico di Maratea si farà un giro per i vicoli e si visiteranno le chiese dell’Annunziata e dell’Immacolata con la cripta di San Pietro; ci sarà inoltre la possibilità di un caffè. Si prosegue quindi sulla strada della Pendinata per imboccare in località Cappuccini il sentiero che porta al Monte San Biagio attraverso il Bosco dei Carpini. Giunti sulla vetta (quota 644 metri) ci sarà un breve racconto sulla storia del dell’antico borgo di Maratea Superiore (detto anche il Castello) con visita alla statua del Cristo Redentore, alla Basilica di san Biagio ed alla Grotta dell’Angelo, che custodisce l’affresco più antico di Maratea. Il percorso di ritorno al centro storico di Maratea sarà completato ad anello, sull’antico sentiero utilizzato ancora oggi per la processione solenne del Santo Patrono, la seconda settimana di maggio.
Appuntamento: ritrovo e partenza dalla Piazzetta del Porto di Maratea alle ore 09.00
Partenza: Porto di Maratea (zero metri s.l.m.)
Arrivo: Maratea centro storico (quota 290)
Monte San Biagio: quota 640
Approvvigionamento idrico: diverse fontane su tutto il percorso
Dislivello in salita: 640 m
Dislivello in discesa: 340
Sviluppo complessivo: 7200 m
Tempo di percorrenza: circa 4,5 ore
Difficoltà: Escursionistica
Responsabile dell’escursione: dr. Pompeo Limongi (per info e prenotazioni: 331.9150695)
L’organizzazione si occuperà del recupero delle macchine al Porto di Maratea.
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